Piazza di Marrakech, Djemaa El Fna
Un proscenio a cielo aperto dove ogni giorno va in scena la vita, la storia e la cultura di un popolo. Proclamato dall’Unesco “Capolavoro del Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità”.
Leggi l'articolo »Perdersi nel dedalo dei derb, i tremila vicoli tortuosi della “Città Rosa”, per scoprire un mondo a sé di contrattazioni sfinenti, odori intensi, colori smaglianti. Dove sopravvivono tradizioni e mestieri antichi.
Leggi l'articolo »Un proscenio a cielo aperto dove ogni giorno va in scena la vita, la storia e la cultura di un popolo. Proclamato dall’Unesco “Capolavoro del Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità”.
Leggi l'articolo »È il più grande edificio religioso della Città Rosa. Costruito dal sultano Yacoub-el-Mansour nel XII secolo, è ancora oggi una perla dell’architettura moresca grazie al suo minareto alto 70 metri.
Leggi l'articolo »In uno dei riad più prestigiosi e affascinati della Città Rosa. Una dimora del XVIII secolo in cui tradizione e modernità convivono nel nome della celebre ospitalità marocchina.
Leggi l'articolo »E’ uno dei locali più famosi e caratteristici della città. Dalla sua terrazza, ogni giorno si può assistere a quel grande spettacolo che va in scena su Piazza Jemâa El Fna.
Importante sito archeologico a nord della capitale marocchina, Chella testimonia la presenza umana più antica nel delta del fiume Bou Regreg. Lì dove i Fenici e Cartaginesi stanziarono alcuni loro insediamenti.
Fondata nel 1957, è ancora oggi il simbolo del moderno sapere marocchino. Intitolata a Mohammed V, il sovrano che la istituì, dà istruzione a quasi 17 mila studenti e impiega oltre mille persone.
Tra le vie della città rossa, artisti di strada la raccontano ogni giorno dipingendone tratti e storia.